Una Vita di Ospitalità, Passione e Alchimia
Sono un ischitano trapiantato a Corvara, dove la bellezza delle montagne contrasta con il mare che porto dentro. Mi definisco una "cozza attaccata allo scoglio", legato alla mia isola mentre ammiro le vette alpine. Sono pignolo, maniaco del controllo e pessimista sorridente, amo la vita lenta, la routine, il caffè macchiato, il cibo buono e il vino audace.
Pamela è una presenza essenziale. È delicata, elegante e eterea, ma al tempo stesso sprigiona una certa spregiudicatezza. È la nostra ossimoro vivente, così contraddittoria da risultare armoniosa e irresistibile. È una fonte di buon umore e spensieratezza. Non puoi fare a meno di volerle bene.
Il mio percorso è stato piuttosto particolare. Ho studiato fino ai 21 anni, sono un avvocato in pensione ancor prima di esserlo diventato, ma dopo aver lasciato la facoltà di giurisprudenza, ho trovato la mia passione nel vino. Questo mi ha portato a lavorare in un piccolo ristorantino affacciato sul mare, dove ho costruito le basi della mia carriera, cercando esperienze sempre più vicine al vino.
Il nostro servizio alla Stüa de Michil lo paragonerei a un quadro impressionista: non vive di perfezione ma di armonia, di sprazzi di colore che catturano l’attimo. Con il vino, la passione si manifesta nelle mille bevute fatte tra amici e nei chilometri percorsi per scoprire nuovi produttori. Consigliare un buon vino è il nostro modo di dare un abbraccio ai nostri ospiti.
La nostra diversità crea intesa e alchimia. Ci godiamo questo “viaggio” che condividiamo. La Stüa è una sfida con obiettivi e responsabilità importanti, e lavorarci richiede impegno. Con Simone, c’è un’alchimia speciale: insieme, diamo voce alle nostre idee e trasformiamo le esperienze per lasciare ai nostri ospiti un motivo per tornare. Siamo ambiziosi, esigenti con noi stessi e con gli altri, ma sappiamo anche essere leggeri.
Pasquale
La sala